L’Albero di Giuda o anche detto siliquastro, appartiene alla famiglia delle Fabaceae (leguminose); viene spesso utilizzato come pianta ornamentale per ornare giardini, ed è indicato anche per le alberature stradali, grazie alla sua resistenza all’atmosfera di città. Si mostra come un albero caducifoglio dalle medie dimensioni: raggiunge i 10 m di altezza; possiede una ricca ramificazione che gli conferisce un’eccezionale bellezza, una chioma arrotondata, e una corteccia dalle tonalità grigie nerastre. Le foglie sono lucide, di colore rossastro inizialmente e poi sempre più tendente al verde intenso, sono glauche sulla parte inferiore; assumono una forma rotonda e reniforme, larghe fino a 10 cm circa. L’Albero di Giuda, verso i sei anni di età, produce fiori molto apprezzati per la loro forma e bellezza, di un allegro colore rosa o lilla; sono riuniti in racemi che spuntano prima delle foglie, ovvero nel mese di marzo o in quello di aprile. Una loro peculiarità sta nel fatto che nascono direttamente dalla corteccia dei rami e del tronco. I frutti sono simili a legumi penduli e di colore scuro, molto numerosi.
La moltiplicazione dell’Albero di Giuda avviene principalmente mediante la semina, da effettuare durante il mese di marzo, servendosi di contenitori riempiti con una specifica composta. Cresciuta la piantina, dovrà essere interrata in vasi di circa dieci centimetri di diametro, in vivaio dove dovranno restare per almeno un paio di anni, prima di procedere con la messa a dimora definitiva.
Indice
Nome
Albero di Giuda ( Cercis siliquastrum )
Ambiente
L’Albero di Giuda è originario dell’Europa del sud e dell’Asia Minore; l’arbusto non ha particolari pretese in fatto di terreno, a patto che questo sia umido, e se è possibile lievemente calcareo o sassoso. Naturalmente, è importante che il substrato sia ben drenato, così da evitare l’insorgenza di fastidiosi ristagni di acqua, molto pericolosi per questo genere di pianta.
Temperatura
L’Albero di Giuda ha bisogno di un’esposizione in pieno sole, e di essere coltivato in zone a clima temperato; in caso di inverni particolarmente rigidi, è opportuno proteggere la pianta dal freddo, se questo è particolarmente prolungato, senza contare che non tollera le raffiche di vento. Ben sopporta l’inquinamento atmosferico, per cui è possibile coltivarlo nei centri abitati.
Mantenimento
Si raccomanda di non annaffiare la pianta in modo eccessivo, o troppo frequentemente; durante le stagioni fredde, è bene sospendere le irrigazioni. E’ opportuno annaffiare soprattutto se si tratta di esemplari giovani. E’ possibile effettuare la potatura in seguito alla fioritura così da permettere una buona crescita e uno sviluppo più favorevole per nuove ramificazioni.
La concimazione dell’Albero di Giuda si pratica all’inizio della primavera o in autunno, servendosi di humus o stallatico; in inverno si consiglia di sospendere, o ridurre drasticamente le fertilizzazioni: potrebbe sorgere il rischio di esporre i nuovi germogli a gelate.
Avversità
L’Albero di Giuda è generalmente un esemplare piuttosto rustico, tuttavia è spesso minacciato dalla presenza di afidi che ne danneggiano l’apparato fogliare; è possibile sbarazzarsene servendosi di antiparassitari specifici. In più, l’albero può essere attaccato dal cosiddetto cancro da “Nectria”.
e un bel albero