La Camelia è un genere appartenente alla famiglia delle Theaceae. Le foglie sono di colore verde scuro, lucide; durante i mesi invernali essa produce numerosi fiori piuttosto grandi che vengono suddivisi in vari gruppi a seconda della loro specifica forma: singoli, semidoppi, ad anemone, a peonia, doppi formali e doppi irregolari.
Essi presentano tonalità che vanno dal rosa al banco, ma esistono alcune varietà a fiore rosso e pochissime varietà a fiore giallo; solitamente la pianta alterna anni con fioriture abbondanti ad anni con pochi fiori. Le camelie sono molto longeve, e con il passare degli anni possono raggiungere dimensioni notevoli: anche fino a sei o sette metri di altezza.
I semi della Camelia servono per realizzare un ottimo olio usato in cucina e per la realizzazione di cosmetici; inoltre nell’antichità, dal suo legno si ricavava carbone di ottima qualità.
La moltiplicazione può avvenire per seme, anche se il metodo migliore è da considerarsi la riproduzione per talea; un’ altra tecnica utilizzata è l’innesto.
Indice
Nome
Camelia (Camelia Japonica)
Ambiente
La camelia è originaria del Giappone, India e Cina; essa preferisce terreni acidi e privi di calcare, soffici e profondi, ricchi di humus. E’ consigliabile aggiungere della torba al terriccio, per evitare che con il passare del tempo, esso assuma un ph smisuratamente elevato. Gli esemplari di camelia coltivati in vaso devono essere rinvasati ogni tre o quattro anni.
Temperatura
La pianta non teme particolarmente il freddo, può reggere temperature anche molto rigide; l’ideale sarebbe posizionarla in luoghi luminosi ma semi ombreggiati, ed esporla ai raggi diretti del sole soltanto durante le ore più fresche dalla giornata. E’ comunque opportuno ripararla dal vento, soprattutto se si presentano inverni particolarmente rigidi: la si può coprire con agritessuto per impedire che il gelo rovini i fiori sbocciati.
Mantenimento
La camelia necessita di annaffiature regolari, dal momento che mal sopporta periodi prolungati di aridità; è bene fare attenzione soprattutto agli esemplari coltivati in vaso, cosicché il terreno non diventi troppo secco tra un apporto di acqua e un altro. Perché la pianta fiorisca al meglio e resti in buona salute, è raccomandabile verificare l’umidità del terreno anche durante i mesi invernali, poiché il vento freddo può rendere il terreno eccessivamente arido.
Per quanto riguarda la concimazione, la si può effettuare in autunno: si può spargere concime organico o del fertilizzante granulare a lenta cessione intorno alla pianta.
Avversità
La camelia teme l’attacco di insetti quali l’afide e di alcune varietà dalla cocciniglia; inoltre essa può essere soggetta ad alcune malattie: l’Apoplessia, causata dal fungo Glomerella Cingulata, che colpisce soprattutto le piante deboli e parecchio trascurate.
Anche il disseccamento dei petali è pericoloso per la camelia: esso è causato dal fungo Ciborinia Camelliae e attacca solo questo genere di pianta; colpisce in particolar modo i fiori, ricoprendoli di macchie scure, mentre risparmia foglie e radici.
I fiori della camelia, sono sensibili anche alla minaccia della muffa grigia: essa attacca quei fiori che hanno già precedentemente subito qualche danno dato ad esempio dal freddo, o dall’eccesiva umidità.