La Dimorfoteca è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Solitamente coltivata all’aperto, può essere anche coltivata in vaso. Esistono diverse specie e varietà, tra cui spiccano la “dimorfoteca sinuata” e la “dimorfoteca pluvialis”. A seconda della coltivazione, questa pianta può essere sia annuale che perenne.
Indice
Caratteristiche della Dimorfoteca
La Dimorfoteca è una pianta che affascina per la sua bellezza e versatilità. Le foglie di questa pianta sono di forma lanceolata, presentano un colore verde chiaro e si distinguono per la loro consistenza cerosa e cuoiosa, che le rende resistenti e adatte a diversi ambienti. Questa caratteristica contribuisce anche alla capacità della pianta di conservare l’umidità, un vantaggio nelle zone più aride.
I fiori della Dimorfoteca sono il vero spettacolo della pianta. Sbocciano dai suoi numerosi fusti e sono simili alle margherite, motivo per cui è comunemente conosciuta come Margherita Africana. I fiori sono disponibili in un’ampia gamma di colori vivaci, tra cui rosa, bianco, giallo, rosso e viola, offrendo una meravigliosa tavolozza di colori che può arricchire qualsiasi giardino o balcone. Con un diametro di circa 4 o 5 cm, i fiori sono abbastanza grandi da catturare l’attenzione e aggiungere un tocco di eleganza e vivacità all’ambiente circostante.
Un altro aspetto notevole della Dimorfoteca è il suo lungo periodo di fioritura, che si estende dall’inizio della primavera fino ai primi freddi. Questa caratteristica la rende una scelta eccellente per chi desidera godere di un giardino fiorito per gran parte dell’anno. Durante i mesi più caldi, la pianta esplode in un tripudio di colori, mentre nei periodi più freschi continua a offrire un tocco di bellezza e vitalità. La sua capacità di fiorire per un periodo così prolungato la rende ideale per decorare spazi esterni e interni, garantendo una presenza costante di colore e vita.
Il fenomeno della “nictinastia”
Un aspetto della Dimorfoteca è il comportamento dei suoi fiori in risposta alla luce solare. Durante la notte o in condizioni di cielo nuvoloso, i fiori si chiudono e si riaprono al ritorno del sole. Questo fenomeno, noto come “nictinastia”, è un adattamento naturale che protegge i fiori da condizioni ambientali avverse e contribuisce alla conservazione dell’energia della pianta.
La chiusura notturna dei fiori salvaguarda gli organi riproduttivi dall’umidità e dal freddo, garantendo così una maggiore efficienza nella gestione delle risorse energetiche della pianta.
Ambiente ideale per la Dimorfoteca
La Dimorfoteca è originaria dell’Africa meridionale. Sebbene si adatti a qualsiasi tipo di terreno, predilige un substrato sciolto, fertile e ben drenato. Per la coltivazione in vaso, si consiglia un miscuglio di terra, torba e sabbia per favorire il drenaggio ed evitare ristagni idrici.
Temperatura e luce
Per fiorire rigogliosamente, la Dimorfoteca ha bisogno di molta luce. L’esposizione ideale è in luoghi molto soleggiati, anche se cresce bene a mezz’ombra, producendo però più foglie che fiori.
Resiste sia alle alte che alle basse temperature, ma è consigliabile proteggerla quando le temperature scendono sotto lo zero e non esporla a correnti d’aria.
Cura e mantenimento
La Dimorfoteca necessita di grandi quantità d’acqua nel momento in cui riprende la sua fase vegetativa; le innaffiature devono restare, poi, regolari durante il periodo di fioritura e durante eventuali picchi di siccità (la pianta ne può tollerare solamente brevi periodi). Tuttavia, bisogna prestare attenzione ed evitare i ristagni idrici. Un consiglio è quello di utilizzare acqua a temperatura ambiente.
Fertilizzazione della Dimorfoteca
Per la concimazione, si raccomanda un fertilizzante liquido per piante da fiore, diluito nell’acqua delle annaffiature ogni 15-20 giorni. In alternativa, si può usare un concime granulare a lento rilascio ogni due mesi.
Potatura della Margherita Africana
La potatura è importante per la Dimorfoteca. È bene eliminare i fiori secchi recidendo il loro stelo con forbici e, per le specie perenni, effettuare un taglio dei rami in ottobre per favorire l’incespimento basale.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Dimorfoteca avviene mediante semina durante la stagione primaverile, sebbene non sia esclusa già a partire da febbraio, purché avvenga in un semenzaio da conservare in ambiente protetto fino a fine primavera/inizio estate, momento in cui le piantine potranno essere messe a dimora. In generale, è possibile piantare i semi direttamente nel terreno a partire da maggio, anche se la fioritura risulterà poi tardiva. In primavera o in estate, inoltre, è possibile praticare talee semi-legnose.
Avversità
Questa pianta è spesso minacciata dalla presenza della mosca bianca e degli afidi. Nel primo caso, il parassita provoca una grave ed evidente deformazione delle foglie: il sistema fogliare non raggrinzisce e non si secca immediatamente, ma a poco a poco mostra variazioni di colore, con la presenza di macchie gialle o biancastre. La mosca bianca può essere debellata mediante l’utilizzo di fitofarmaci (appositi insetticidi); in alternativa, ci si può servire di altri insetti o agenti naturali che estirpino il parassita senza il pericolo di contaminazioni tossiche nella pianta.
Anche gli afidi presentano una seria minaccia per la Dimorfoteca: comunemente definiti “pidocchi delle piante”, sottraggono loro la linfa e, attraverso l’emissione di saliva, provocano alterazioni fisiologiche, spianando la strada a moltissimi virus. Si eliminano con prodotti specifici.
Domande frequenti sulla Dimorfoteca
1. La Dimorfoteca è adatta per la coltivazione in interni?
Sebbene la Dimorfoteca prosperi meglio all’aperto, può essere coltivata in interni se posizionata in un luogo molto luminoso, come una finestra esposta a sud, e con un’adeguata ventilazione per evitare ristagni di umidità.
2. Quali sono i benefici ecologici della Dimorfoteca?
La Dimorfoteca attira impollinatori come api e farfalle, contribuendo alla biodiversità del giardino. Inoltre, le sue foglie cerose aiutano a ridurre l’evaporazione dell’acqua, rendendola una scelta sostenibile per i giardini in climi aridi.
3. La Dimorfoteca è resistente alle malattie?
La Dimorfoteca è generalmente resistente alle malattie, ma può essere suscettibile a problemi fungini se coltivata in condizioni di ristagno idrico. È importante garantire un buon drenaggio del terreno per prevenire tali problemi.
4. Posso usare la Dimorfoteca come pianta da bordura?
Sì, la Dimorfoteca è ideale come pianta da bordura grazie alla sua fioritura lunga e colorata, che può definire i confini del giardino e aggiungere un tocco estetico.
5. Come posso prolungare la fioritura della Dimorfoteca?
Per prolungare la fioritura della Dimorfoteca, è consigliabile rimuovere regolarmente i fiori appassiti e fornire un fertilizzante adatto durante la stagione di crescita. Inoltre, assicurarsi che la pianta riceva un’adeguata esposizione al sole e innaffiature regolari senza ristagni.
Laura
ho due vasi di dimorfoteca che hanno fatto pochissimi fiori viola.I rami si sono allungati parecchio a fine stagione anche se ancora molto verdi e ricchi di foglie. La mia domanda è se devo tagliare i rami e quando per la prossima fioritura?
Grazie
deromita corrado
grazie
rosalba
I fiori secchi della dimorfoteca si tagliano oppure si lasciano stare facendoli cadere da soli???? Grazie
viviana trisciani
Dallo scoeso anno, le mie dimorfoteche sbocciano solo parzialmente: numerosissimi boccioli si aprono senza petali e al loro posto c’è solo una corona di pallini verdi.
Anna Maria
La mia bellissima purple sun, pur essendo in una posizione molto soleggiata nel terreno ed innaffaiata regolarmente di sera, sta perdendo la meravigliosa colorazione brillante dei fiori. Vorrei tanto sapere il perchè.. Potete aiutarmi??