Il Ferocactus è una pianta grassa o succulenta, appartenente alla famiglia delle Cactacee; si presenta come un cactus di grandi dimensioni se cresce nel suo habitat naturale, mentre se è allevato in giardino non supera l’altezza e il diametro di mezzo metro. La pianta ha una forma globosa, gli esemplari più vecchi assumono invece un portamento colonnare; possiede grossi aculei appuntiti, di un bel colore rosso. Essa ha una fioritura tardiva: può avvenire in autunno o verso la fine dell’estate, ed è abbastanza rara negli esemplari coltivati; le infiorescenze si formano sulla parte apicale della pianta: i fiori hanno la forma di una campanula, dai colori vivaci, e si aprono di giorno.
La moltiplicazione del Ferocactus avviene principalmente mediante la semina: l’operazione dovrà essere svolta nel periodo che va da marzo ad aprile, interrando i semi in un terreno parecchio sabbioso. La temperatura ideale di coltivazione dovrà aggirarsi tra i 20 e i 22°C.
Indice
Nome
Ferocactus
Ambiente
Il Ferocactus è originario delle zone desertiche del Messico e degli Stati Uniti. Per un buon sviluppo della pianta, è opportuno servirsi di terriccio specifico per piante grasse, ovvero un substrato composto da una formula base di elementi nutritivi. In alternativa, è possibile preparare un mix di terriccio sciolto che sia ricco di sabbia.
Temperatura
Il Ferocactus ha bisogno di esposizioni a zone direttamente irradiate dai raggi del sole, ma non se si tratta di esemplari troppo giovani: il sole potrebbe bruciarne le foglie; pertanto l’esposizione dovrà avvenire per gradi. Essendo una pianta originaria di zone deserte e climi particolarmente aridi, è bene coltivarla in luoghi con clima temperato: la temperatura invernale non dovrà mai scendere al di sotto dei 6°C, mentre quella ideale nella fase di sviluppo della pianta, si aggira intorno ai 20 o 22°C. Si consiglia di non sottoporre il Ferocactus ad eccessivi sbalzi di temperatura.
Mantenimento
La pianta non necessita di abbonanti annaffiature, pertanto durante la stagione invernale, queste possono benissimo essere sospese, ma al fine di evitare la disidratazione provocata dal freddo, è possibile vaporizzarla ogni tre settimane circa. In primavera si consiglia di irrigare il Ferocactus con moderazione, ogni 25 o 30 giorni, solo dopo che il terreno risulta eccessivamente asciutto. E’ importante non esagerare con l’apporto di acqua, poiché potrebbe verificarsi l’insorgenza di fastidiosi ristagni idrici che provocano marciumi radicali.
Il Ferocactus non è particolarmente esigente per quanto riguarda le concimazioni: i fertilizzanti dovranno essere somministrati solamente in caso di bisogno e mai durante i mesi invernali, dal momento che il nuovo tessuto vegetale sarebbe poco resistente alle malattie. E’ possibile servirsi di un concime specifico per piante grasse.
Avversità
In genere, il Ferocactus è molto resistente alle avversità, ma quando l’esemplare è particolarmente giovane può incorrere in diverse malattie come ad esempio la Fumaggine: si tratta di una malattia fungina provocata soprattutto dal freddo; prima dell’arrivo dell’inverno, si consiglia di servirsi di un fungicida ad azione sistemica.
Altre patologie della pianta posso essere i marciumi, che si manifestano in seguito ai ristagni idrici e a causa di climi troppo umidi; spesso, a causa dell’eccessiva umidità, compaiono sulla pianta macchie arancioni.
Walter Ferrari
ottimi spiegazione di questa fantastica pianta grassa