Le piante sono da sempre importantissime per la sopravvivenza degli esseri viventi sul pianeta, alcune di queste però hanno delle particolari caratteristiche che le rendono capaci di depurare l’aria da sostanze tossiche per l’organismo: parliamo delle piante antismog, dette anche piante anti-inquinamento.
Capita che gli ambienti che frequentiamo ogni giorno, come uffici, scuole e negozi siano inquinati a causa dei solventi contenuti in pitture, vernici, adesivi, detergenti e molto altro; inalare queste sostanze può provocare allergie, mal di testa, affaticamento e fastidi al sistema respiratorio.
Le sostanze che troviamo più facilmente nell’aria sono il formaldeide, lo xilene e il benzene, che vengono proprio rilasciate da fumo, computer, fotocopiatrici, plastica e vernici; non possiamo tralasciare l’inquinamento esterno che può penetrare negli edifici semplicemente aprendo le finestre per un rinnovo d’aria nell’ambiente.
Ed è in questo caso che intervengono alcune varietà di piante che sono in grado di catturare fino all’80% dell’inquinamento, rilasciando allo stesso tempo anche ossigeno.
Le piante assorbono queste sostanze tossiche attraverso le foglie e le loro piccole aperture dette stomi, la loro utilità è stata anche testata da diversi scienziati, tra i quali figura il dottor Bill Wolverton, ricercatore NASA, sottolineando come queste piante antismog siano uno strumento molto potente contro l’inquinamento.
Andando più in profondità sul loro modo di agire, scopriamo che queste piante svolgono il ruolo di vere e proprie “spazzine” agendo con un lavoro di coordinazione tra foglie e microrganismi.
Le foglie funzionano come dei filtri, catturano le molecole e tutti gas inquinanti e li spingono verso il basso nelle radici, che a loro volta liberano le sostanze nocive nella terra dove si trovano dei microrganismi in grado di metabolizzarle e annientarle.
Ci sono alcune considerazioni da fare prima di scegliere il tipo di pianta da mettersi in casa, in primo luogo ognuna ha capacità differente ed è in grado di assorbire un agente inquinante rispetto ad un altro; per far in modo che l’assorbimento dell’inquinamento avvenga più facilmente è consigliabile pulire spesso le foglie delle piante, lavandole con dell’acqua o passandoci un panno umido, infine, non dobbiamo collocare le piante in camera da letto, in quanto la notte assorbono una buona quantità di ossigeno, fatta eccezione per l’Aloe Vera e la Sansevieria che riescono a consumare anidride carbonica anche durante le ore notturne.
Tra le piante antismog più efficaci abbiamo la dracena, lo spatifillo, il filodendro, la gerbera, l’aloe, il ciclamino, la stella di Natale, la begonia, l’euforbia, la sansevieria, la maranta, l’edera, ne esistono molte altre che hanno una percentuale minore di assorbimento dello smog ma che contribuiscono ugualmente a depurare l’aria.
Prima di parlare un po’ più dettagliatamente delle piante antismog, andiamo a fare una veloce panoramica sulle caratteristiche degli agenti chimici presenti nell’aria che queste vanno a ripulire.
Indice
Agenti chimici presenti nell’aria
La formaldeide
Si tratta di un gas che evapora dai mobili in truciolato, dalla colla da moquette, dalle tappezzerie e dai detersivi; è in grado di irritare gola, naso ed occhi e fa aumentare le possibilità di asma e tumore.
Lo xilene
Viene utilizzato come solvente nella stampa, per la lavorazione di gomme e cuoio, come agente pulente per acciai e diluente per le vernici; questa sostanza danneggia il cervello e un’esposizione prolungata (14 giorni) può portare a mal di testa, carenza di coordinazione, confusione, cambi di umore e vertigini.
Il benzene
Insieme al fenolo, nasce dalla degradazione di detersivi chimici tensioattivi derivati dal petrolio; può portare ad un aumento di tumori e a problemi respiratori.
Il tricloroetilene
Si tratta di un solvente che viene usato in molti composti organici, per l’estrazione di oli vegetali come soia, cocco e palma e viene anche adoperato per la decaffeinazione del caffè e l’estrazione di essenze; questa sostanza deprime il sistema nervoso centrale portando a sintomi simili all’ubriacatura da alcol come confusione, mal di testa e difficoltà di movimento. In caso di esposizione prolungata può portare anche alla morte.
Le piante antismog più efficaci
La dracena
Questa pianta è molto diffusa e viene usata tantissimo per decorare gli appartamenti durante tutto l’anno.
Utilità: rimuove dall’aria lo xilene e il tricloroetilene dagli ambienti chiusi.
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Il filodendro
E’ una pianta rampicante che può crescere fino a 1,8 metri con foglio di 20-30 cm.
Utilità: rimuove dall’aria vapori chimici e ne migliora la qualità.
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La gerbera
Questa pianta è presente con 70 specie divise in perenni, semirustiche e erbacee.
Utilità: rimuove dall’aria benzene e tricloroetilene.
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L’euforbia
E’ più famosa col nome di Stella di Natale, ha un fiore piccolo e giallo con petali a coppa circondati da una corona di 5 bratte rosse o rosa.
Utilità: rimuove dall’aria vapori chimici nocivi ed è efficace contro la formaldeide.
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La sansevieria
Questa pianta ha foglie erette, coriacee, con forma lineare e leggermente concave, utilizzata molto per ottenere fibre tessili.
Utilità: rimuove dall’aria benzene, formaldeide e tricloroetilene.
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La maranta
Questa pianta ha foglie vellutate di colore verde intenso con macchie irregolari brune che col tempo diventano verde scuro.
Utilità: rimuove dall’aria agenti chimici nocivi e la purifica.
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L’edera
I suoi rami non sono fioriferi ed ha foglie caratteristiche a 3 o 5 lobi di colore verde chiaro e scuro, ideale per coprire muri o tronchi di albero.
Utilità: rimuove dall’aria la formaldeide, prodotta solitamente da tantissimi oggetti presenti nelle nostre case.
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Il ficus benjamina
Appartiene alla famiglia delle Moraceae, è una pianta che viene comunemente coltivata in vaso negli appartamenti, ha bisogno di molta luce e non deve essere posizionata in posti dove sono presenti correnti d’aria.
Utilità: perfetta per contrastare le emissioni di formaldeide.
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Il pothos scindapsus
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Araceae, comprende specie e varietà sempreverdi.
Utilità: combatte le emissioni di formaldeide ed è una pianta adatta a luoghi dove la luminosità è scarsa.
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La chamaedorea, kenzia
Pianta che non richiede grandi cure, ha bisogno di poca acqua ed è resistente.
Utilità: combatte in particolare la formaldeide e il benzene.
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Il crisantemo
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Asteraceae che comprende piante erbacee perenni o annuali, facile da coltivare.
Utilità: efficace contro la trielina e l’ammoniaca.
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Lo spatfillo
Pianta che va annaffiata spesso perché emette un elevato contenuto di vapore acqueo, viene usata come pianta ornamentale negli appartamenti ed è chiamata anche Pianta cucchiaio, per la forma caratteristica della spata floreale.
Utilità: molto utile per contrastare l’effetto negativo di acetone, benzene , solventi e formaldeide.
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Il croton
Si tratta di un bellissimo arbusto compatto, coltivato come pianta da appartamento, utilizzato per abbellire gli spazi.
Utilità: efficace contro il formaldeide.
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Nel caso, invece, oltre all’utilità della pianta si vuole prestare attenzione anche alla bellezza che essa può donare all’ambiente sono da prendere in considerazione il fycus lyrata, che da ossigeno, ripulisce l’aria e chiede poca luce, e lo spatfillo, sopracitato, che assorbe tutti gli agenti inquinanti presenti nella stanza e che può essere accompagnata da un paio di altre piante d’appartamento.
Le piante antismog, o anti-inquinamento, sono delle piante come tutte le altre, vanno coltivate e curate secondo le metodologie e le tempistiche legate alla specie, ciò che le rende “speciali” è l’aiuto che riescono a dare all’uomo con la loro azione depurativa, permettendo a quest’ultimo di respirare aria priva di qualsiasi tipo di sostanza tossica o nociva per la salute dell’organismo.
Walter Ferrari
veramente un’ottimo articolo… beravi