Le piante da siepe non sono certamente state create dalla natura per nascondere i nostri giardini da occhi indiscreti. Si tratta semplicemente di piante che, grazie alle loro caratteristiche botaniche, possono essere definite “da siepe”. Il riferimento è a peculiarità ben precise: una crescita rapida, una buona resistenza al freddo invernale e al caldo estivo, l’appartenenza alla categoria delle piante sempreverdi e, se possibile, il non aver bisogno di troppe cure.
Di seguito vengono proposte alcune delle piante da siepe più comuni e le loro esigenze, così da poter ottenere un muro di foglie e rami forte e rigoglioso.
Indice
Lauroceraso: per una siepe resistente e folta
Tra le piante da siepe più apprezzate e diffuse in Italia c’è il Lauroceraso, che ben si adatta ai rigidi inverni delle regioni settentrionali, sopportando anche temperature di -20° C.
Questa pianta, insieme a tutte le piante che appartengono alla specie Prunus laurocerasus, si contraddistingue per una rapida crescita, che può raggiungere anche i 40-50 cm all’anno. Tuttavia, il Lauroceraso occupa molto spazio: nei giardini di piccole dimensioni rischia di risultare fin troppo ingombrante.
Creare una siepe a partire da questa pianta è un investimento poco dispendioso, sia dal punto di vista economico che della “manutenzione”, dal momento che è sufficiente una doppia potatura annuale (primavera/autunno). Inoltre, la siepe così creata non necessita di un’eccessiva irrigazione, sopportando bene anche lunghi periodi di siccità.
Infine, oltre alla crescita in altezza, è bene sottolineare come questa pianta occupi abbastanza spazio anche in larghezza: si consiglia, infatti, di piantare questi alberelli ad una distanza minima tra loro di circa 60 cm.
Ilex crenata: la pianta da siepe giapponese
L’agrifoglio giapponese, conosciuto anche come Ilex crenata, è un albero da siepe che si caratterizza per il particolare colore verde acceso delle sue foglie. Questa pianta ha una crescita compatta e può essere modellata come il più comune Bosso.
L’Ilex crenta risulta essere molto resistente, adattandosi bene sia alle temperature più rigide del nord Italia, che alle estati torride del meridione. La crescita di questa pianta è piuttosto veloce e oscilla tra i 20-35 cm all’anno; per quanto riguarda la sua manutenzione, spesso è sufficiente un’unica potatura nell’arco dei 365 giorni.
Questo arbusto molto duttile si adatta perfettamente sia ai giardini soleggiati, che a quelli ombreggiati. L’unica accortezza a cui prestare attenzione riguarda il dosaggio dell’acqua: la pianta, infatti, soffre se sottoposta ad un’eccessiva siccità, pertanto è necessario garantirgli una costante irrigazione durante la stagione calda.
Fotina: la siepe multicolore
La Fotina è un tipo di pianta da siepe che somiglia al Lauroceraso, con le stesse foglie allungate ma di un verde più intenso. Le foglie novelle che nascono su questo arbusto, invece, si distinguono per il loro colore rosso autunnale. Questa doppia colorazione (verde-rosso) dona a queste piante un aspetto caratteristico e inconfondibile.
Le piante che appartengono alla specie Photinia crescono molto velocemente: si parla, infatti, di 40-50 cm di crescita annuale. Per questo motivo, la loro manutenzione richiede una doppia potatura (primaverile e autunnale). L’esposizione alla luce non è un problema per questo arbusto, che cresce bene sia nei giardini soleggiati che in quelli ombreggiati. Tuttavia, occorre prestare attenzione all’eccessiva siccità o ai ristagni d’acqua.
La Fotina non è una pianta da siepe particolarmente compatta, anche a causa delle sue cime sottili che si muovono molto con il vento e tendono a piegarsi in caso di forti e abbondanti piogge. Per questa sua caratteristica, sono da preferire zone meno ventose (è poco indicata, quindi, per le aree marittime).
In primavera, la Fotina fiorisce e si adorna di splendidi fiorellini bianchi.
Acuba: la siepe all’ombra
Negli ultimi anni, l’Acuba è diventata una pianta molto apprezzata per la creazione di splendide siepi dalle foglie di un verde brillante. Quest’alberello prospera nei giardini ombreggiati, mal sopportando le eccessive esposizioni al sole. Pur essendo una pianta da siepe resistente alle temperature invernali, questo arbusto di origine giapponese soffre le cosiddette “gelate”.
La crescita annuale dell’Acuba raggiunge circa i 20-30 cm, richiedendo un’unica potatura che, generalmente, viene eseguita in primavera o in autunno, utilizzando le comuni forbici da giardino. Mai potare l’Acuba con le forbici da siepe, che rischierebbero di rovinare le splendide foglie che contraddistinguono questa pianta.
Bosso: la siepe bassa
Se per la propria siepe si desidera una pianta sempreverde compatta che non cresca eccessivamente in altezza, allora il Bosso è la soluzione adatta.
Si tratta di una pianta da siepe che ha bisogno della giusta dose di irrigazione: né troppa acqua, né troppo poca. Inoltre, cresce lentamente (circa 10 cm all’anno) e si contraddistingue per le sue piccole foglioline dalla forma arrotondata, che donano a questo arbusto un aspetto elegante.
La potatura deve essere effettuata in primavera: per gli amanti dell’arte topiaria questa operazione rappresenta il momento più atteso per liberare la loro creatività.
Fino a questo punto, sono state elencate alcune delle piante da siepe più diffuse ed utilizzate da tutti coloro che amano avere un bel giardino curato e, perché no, essere anche protetti da sguardi indiscreti. Le tipologie di piante che verranno elencate di seguito, oltre che per il loro folto fogliame, si contraddistinguono anche per la loro fioritura, capace di regalare un colpo d’occhio di grande effetto.
Questi tipi di piante da siepe sono consigliati per quei giardini posizionati ad una certa distanza dalla casa perché, com’è immaginabile, la loro fioritura attira molti insetti.
Osmanto: la pianta bella e profumata
L’Osmanto appartiene alla specie degli Ilex, ossia degli agrifogli, pertanto si contraddistingue per la sua robustezza. Questa pianta da siepe ha una crescita lenta di circa 20-30 cm all’anno, il che la rende un arbusto perfetto per coloro che desiderano una siepe bassa e poco esigente in termini di potatura.
L’Osmanto cresce bene sia in giardini molto soleggiati, che in quelli meno esposti alla luce. Di questa pianta esistono varie tipologie, tra le quali l’Heterophyllus, che offre una meravigliosa fioritura autunnale, e la Burkwood, che, invece, fiorisce in primavera. In entrambi i casi, si tratta di piccole infiorescenze di colore bianco, dal profumo inebriante.
Coloro che scelgono di adornare il loro giardino con l’albero di Osmanto, scelgono una pianta da siepe che non si limita a proteggere la loro privacy, ma che rappresenta una ricchezza per l’intero giardino.
Picaranta: la pianta dalle piccole bacche colorate
La Picaranta è una pianta da siepe molto resistente, capace di adattarsi sia ai climi più rigidi che a quelli più caldi. Non necessita di molte cure ed ha una crescita piuttosto ridotta, di circa 20 cm all’anno (ciò rende sufficiente una sola potatura nell’arco dei 365 giorni).
Si tratta di un arbusto che può essere adoperato sia coma pianta da siepe, che come rampicante. Grazie alle spine che caratterizzano i suoi rami, questa pianta può essere considerata un buon deterrente per i malintenzionati.
In primavera, la Picaranta sboccia in splendidi fiorellini bianchi che, durante il periodo autunnale, si trasformano in bacche. Ne esistono di diverse tipologie, distinguibili proprio in base al colore delle bacche: rosse, arancioni o gialle.
Questa bellissima pianta da siepe attira gli uccelli che amano nidificare sui suoi rami, trasformando il giardino in un vero paradiso.
Viburno: la siepe meno fitta
Il Viburno è una pianta che viene spesso utilizzata per la realizzazione di siepi, quando non si desidera un fitto muro di foglie e rami. Infatti, questo arbusto protegge solo parzialmente da occhi indiscreti, ma regala splendide fioriture primaverili, seguite dalla comparsa di piccole bacche blu (alcune tipologie hanno le bacche color rosso).
La crescita del Viburno si posiziona in una fascia di crescita media: in base all’esposizione solare e al terreno, può variare dai 20 ai 40 cm all’anno. Questa pianta da siepe preferisce il clima mite e resiste al freddo fino ad una temperatura di -12° C; per far sì che raggiunga la sua forma migliore, l’ideale è piantarla in terreni fertili, in quanto mal sopporta i ristagni d’acqua e resiste a fatica a prolungate siccità.
Camelia: la signora del giardino
La Camelia è una pianta originaria dell’Asia e, in natura, ne esistono ben 250 specie diverse (è evidente, quindi, come si possano ottenere siepi uniche, dai colori inconfondibili). Le belle foglie lucide, color verde scuro, che caratterizzano questa pianta, insieme ai suoi magnifici fiori (di svariati colori, tra i quali spiccano il rosso, il rosa e il bianco) rendono questo arbusto un elemento dal forte impatto visivo.
La Camelia prospera sui terreni acidi e ben drenati, preferisce le temperature miti e patisce molto le gelate invernali. Questa pianta da siepe (splendida anche se coltivata in solitaria) ha una crescita lenta di circa 20 cm all’anno, richiedendo un’unica potatura autunnale.
Preferisce un’esposizione a mezz’ombra e, possibilmente, al riparo dalle raffiche di vento.
Emanuela
Devo fare una siepe in giardino, lunga circa 30 metri e soprastante un muro in cemento altro circa 2 metri e mezzo. Sono molto indecisa se fare una siepe con un unico tipo di pianta o se fare una siepe mista. Potrei avere un consiglio? Grazie