La Salvia è un arbusto sempreverde, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae; si tratta di una pianta utilizzata sia per scopi alimentari che terapeutici, oltre a quelli ornamentali. Possiede un portamento cespuglioso ed è in grado di raggiungere un’altezza di circa 70 cm. I fusti inizialmente sono di colore verde, ma si scuriscono e divengono legnosi una volta che l’esemplare è giunto a maturazione; le foglie hanno una forma ovale e sono dicolore verde tendente al grigio: nella parte superiore si presentano vellutate, ruvide in quella inferiore dove si trovano nervature visibili, da cui viene estratto un olio essenziale. La Salvia produce fiori ermafroditi, di tonalità violacee.
La moltiplicazione della Salvia può essere effettuata mediante la semina, che però richiede tempi abbastanza lunghi, per talea oppure per divisione dei cespi. Le talee dovranno essere prelevate da germogli giovani e collocate in un vaso mediamente grande fino al radicamento. La riproduzione attraverso la divisione dei cespi, consiste nel dividere una pianta che ha raggiunto una certa grandezza, accertandosi che la porzione sia dotata di radici e germogli.
Indice
Nome
Salvia ( Salvia Officinalis )
Ambiente
La Salvia è originaria dell’Europa e delle zone a clima mite; il terriccio ideale dovrà essere neutro o lievemente calcareo e sabbioso: sono assolutamente sconsigliati substrati acidi o eccessivamente compatti e pesanti. E’ importante che il terreno sia permeabile, così da favorire un buon drenaggio dell’acqua che eviterà la formazione di pericolosi ristagni idrici.
Temperatura
Trattandosi di una pianta eliofila, ama particolarmente le esposizioni a zone luminose e soleggiate, anche direttamente irradiate dai raggi solari; ben gradisce una buona circolazione di aria. Al contrario, non tollera temperature eccessivamente basse: raramente sopravvive in ambienti in cui gli inverni sono freddi e lunghi. Si consiglia di allevarla all’aperto, ma nel caso in cui si scelga di tenerla in appartamento sarà bene rispettare tutte le sue esigenza colturali.
Mantenimento
La pianta dovrà essere annaffiata con moderazione, circa una volta ogni tre settimane, facendo molta attenzione a lasciare che il terreno si asciughi tra un’irrigazione e l’altra: la Salvia non tollera minimamente i ristagni idrici, che rappresentano la principale causa del suo deterioramento. E’ in grado di tollerare periodi di siccità e non gradisce particolarmente gli ambienti troppo umidi.
Per la concimazione della Salvia, sarà opportuno servirsi di un fertilizzante liquido mescolato all’acqua dell’innaffiatura e somministrato ogni 15 giorni sia in primavera che in estate. E’ importante che il concime sia ricco di azoto ma anche di altri elementi come fosforo, potassio, ferro, rame, molibdeno, manganese, zinco, boro.
Avversità
La Salvia è vulnerabile a diverse malattie; una di queste è il Mal Bianco che colpisce l’apparato fogliare, ricoprendolo di muffa bianca: per provi rimedio basterà eliminare le parti infestate della pianta. Un altro nemico di questo arbusto è il Peronospora, un fungo che causa macchie scure sulle foglie e la loro conseguente caduta: si consiglia l’uso di anticrittogamici a base di rame.
Anche il ragnetto rosso e gli afidi colpiscono la Salvia: in caso di infestazione, si raccomanda la somministrazione di antiparassitari.
Dante Numerato
Mi sembra una descrizione accurata e fatta molto bene.