La Valeriana comune è una pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Valerianacee; essa cresce a cespuglio e può arrivare fino ad un metro e mezzo. Le radici della pianta sono fibrose e caratterizzate da un odore poco gradevole; le foglie sono di colore verde intenso e lanceolate mentre i fiori risultano essere molto piccoli, e di tonalità dal bianco al rosa, ermafroditi. Produce un achenio come frutto che matura da luglio a settembre.
Per quanto riguarda le proprietà della valeriana, essa ha effetti calmanti: viene utilizzata in caso di problemi di ansia, di disturbi del sonno, attacchi di panico o tachicardia. Utili a questi propositi, sono le sue radici; è consigliabile che non venga, tuttavia, somministrata ai bambini o alle donne in stato di gravidanza o allattamento. Sebbene essa risulta essere un valido aiuto in caso di insonnia, non bisognerebbe mai eccedere con le dosi, poiché può avere effetti collaterali quali mal di testa, vertigini, vomito e nausea.
La riproduzione avviene per seme, per divisione del rizoma e separazione dei cespi; è opportuno lavorare in profondità il terreno, prima di procedere alla semina. Nel primo caso, ovvero nella moltiplicazione attraverso semi, bisognerebbe farla in primavera e perché la pianta germogli, può volerci parecchio tempo: essa ha uno sviluppo molto lento. Attraverso la divisione del rizoma, il processo potrebbe velocizzasi: bisogna dividere il rizoma e assicurarsi che sia rimasto almeno un bocciolo, successivamente procedere col piantare una parte della pianta; è necessario che siano a venti centimetri circa di distanza, e settanta centimetri da un solco all’altro.
La valeriana comune, nella tradizione popolare, è conosciuta anche col nome di ‘erba dei gatti’; su di loro, essa sembra avere un effetto stupefacente ed è per questa ragione che, probabilmente, essa non viene piantata troppo spesso nei giardini, pur essendo una pianta anche decorativa.
Tra le varietà di questa pianta, vi è la Valeriana Greca, che si caratterizza per i fiori, particolarmente belli e profumati.
Indice
Nome
Valeriana Comune (Valeriana Officinalis)
Ambiente
La valeriana comune ha origine in Europa Occidentale e in Asia Minore, ma oramai è molto diffusa anche nelle zone dell’America settentrionale; non ha particolari pretese, ma predilige terreni umidi, argillosi e che siano ben drenati. Essa cresce soprattutto in prossimità dei margini dei fiumi, dei boschi, ma anche in comuni giardini.
Temperatura
La pianta necessita di un ambiente particolarmente umido, cresce rigogliosa in climi temperati. La valeriana comune può tollerare anche temperature di 15° sotto lo zero; non disdegna esposizioni al sole, ma nemmeno quelle in zone appena ombreggiate.
Mantenimento
L’ideale sarebbe non annaffiare la pianta troppo spesso, è consigliabile farlo circa ogni quindici o venti giorni, mentre bisogna ridurle drasticamente nei mesi invernali ; lasciare asciugare il terreno tra un apporto di acqua e l’altro.
Il concime va unito all’acqua di annaffiatura nel periodo primaverile, una volta al mese; servirsi in alternativa, anche di letame maturo. Non procedere con la fertilizzazione in inverno.
Avversità
La valeriana comune può essere minacciata dal marciume che infesta le radici; mentre le sue foglie possono essere colpite da attacchi della Peronospora Valerianellae e dall’ Aecidium Valerianellae.