La Vaniglia è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Orchidaceae; si presenta robusta, rampicante: mostra un fusto dal colore verde scuro, dalla forma cilindrica e dalla consistenza carnosa; esso è ramificato e può arrivare anche ad una lunghezza di 10 o 15 metri. Le foglie sono alterne, lisce e carnose e con forma ovale e dalla punta tagliente. Sia le foglie che il gambo contengono un succo irritante che provoca scottature e pruriti persistenti nel caso in cui venisse a contatto con la pelle. La pianta produce fiori dalla classica forma a trombetta delle orchidee: assumono tonalità che vanno dal bianco, al giallo pallido o anche al verdastro. Il frutto è un baccello lungo fino a 30 cm, cilindrico e dal diametro di 10 mm circa: mostra una consistenza carnosa, ed è riunito in grappoli di otto o dieci e contiene numerosi semi molto piccoli e di colore nero brillante.
La moltiplicazione della Vaniglia avviene per talea di gambi; dopo che è stata prelevata, bisogna aspettare che questa appassisca: bisogna lasciarla una decina di giorni all’ombra prima di metterla in vaso, in un composto di sabbia di fiume o di pozzolana. Successivamente le talee dovranno essere fissate ad un sostegno ed essere travasate in posizione verticale.
Indice
Vaniglia ( Vanilla planifollia )
La Vaniglia ha bisogno di esposizioni a luoghi particolarmente luminosi, evitando tuttavia i raggi diretti del sole. In inverno si consiglia di tenerla in casa, vicino ad una finestra , mentre in estate la si può tenere all’esterno, collocandola al di sotto di un albero o di un arbusto, così da tenere la pianta riparata dai raggi eccessivamente caldi.
La pianta deve essere annaffiata regolarmente, eccetto che in inverno, mantenendo il substrato sempre umido, senza però lasciare nel
E’ opportuno fornire alla piante del concime specifico per orchidee, e farlo almeno una volta al mese nel periodo di maggiore crescita, che va da marzo ad ottobre.
La Vaniglia non è immune all’attacco di parassiti quali afidi o cocciniglie: queste ultime rovinano le foglie e i boccioli della pianta. Si possono rimuovere manualmente, servendosi di un batuffolo di cotone impregnato di alcol e strofinando con delicatezza la parte danneggiata, o lavando la pianta con del sapone e risciacquandola molto accuratamente così da non lasciare alcun residuo. Nel caso in cui l’infestazione risulti particolarmente estesa, sarà opportuno utilizzare prodotti specifici facilmente reperibili.
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